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Visualizzazione dei post da novembre, 2018

Miss Marple, giochi di prestigio

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Carino e piacevole. Erano queste soprattutto le parole che correvano tra le bocche del pubblico all'uscita di Teatro. E difatti Miss Marple (con il sottotitolo "giochi di prestigio") è stato un lavoro che ha divertito, riuscendo a costruire una bella suspense (non così facile da rendere a teatro) mediante una drammaturgia sapiente, una regia efficace e attori bravi a interpretare i vari caratteri, presentati inevitabilmente con poche pennellate. Il testo (scritto con maestria da Edoardo Erba, traduttore di tutte le commedie di Agatha Christie per Mondadori), ripropone in sintesi il romanzo omonimo della giallista più famosa d'Inghilterra, ed è reso sul palcoscenico con trovate registiche efficaci e veloci: tra tutte, da sottolineare la scena madre durante il secondo atto, dove l'investigatrice ricostruisce il "fatto delittuoso" scoprendo il colpevole a teatro aperto, cioè con le "quinte" e la scenografia alzata. La regia di Pierpaolo Se

Sei personaggi in cerca d'autore

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Sono andato a vedere la messa in scena dei "Sei personaggi" Pirandelliani a cura di Michele Placido per il Teatro Stabile di Catania. foto di Antonio Parrinello Nonostante alcuni aggiustamenti al testo (in tutti i casi non sostanziali) per renderlo forse più attuale o forse per imprimergli un ritmo più veloce (anche il fatto di non prevedere interruzioni andava in questa direzione, in ossequio - tra l'altro - alla stessa intenzione dell'autore enunciata nel testo nella didascalia iniziale) la rappresentazione corre via in modo assolutamente tradizionale, senza grandi intuizioni registiche, senza sperimentazioni, senza idee originali. Così lo spettacolo ancorché lineare risulta un po' noioso, visto che la trama e il "messaggio" (con tutto ciò che ci corre dietro: teatro nel teatro, rottura della quarta parete, metateatro etc.) oggi non sono più così nuovi o sconosciuti da bastare alla costruzione scenica (fu rappresentata per la prima volta il 9