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Visualizzazione dei post da dicembre, 2018

Com'è profondo il mar: The deep blue sea

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In serate come questa ci si rende conto della potenza del teatro come mezzo per dar vita al respiro dei sentimenti. In serate come questa si incontra la tecnica e il cuore, che uniti producono bellezza e magia - quelle cose strane che ti fanno sognare e commuovere - per far vivere sul palco le profondità dell'animo umano, anche quelle più insondabili, anche quelle meno esprimibili. Ed è per vivere una serata come questa che non ci si deve perdere “ The deep blue sea ” di Terence Rattigan, al Toniolo fino a domenica 16 dicembre per la regia di Luca Zingaretti con la magnifica compagnia prodotta da Zocotoco Srl, Teatro di Roma, Fondazione Teatro della Toscana. Tutti bravissimi e intensi: accanto a Luisa Ranieri (commovente e sincera), Maddalena Amorini, Giovanni Anzaldo, Francesco Argirò, Alessia Giuliani, Aldo Ottobrino, Luciano Scarpa e Giovanni Serratore. Val la pena veramente citarli tutti. The deep blue sea ricorda in modo esplicito il libro straordinario di Patrick McGr

Aeros: un po' eros un po' (tanto) in aria!

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All'interno della stagione di prosa del Teatro Toniolo, un po' stranamente, è andato in scena in questi giorni Aeros, interpretato dagli atleti della federazione di ginnastica rumena. Si è trattato di uno spettacolo fatto di coreografie curate e firmate da personaggi di primo piano del mondo della danza contemporanea: Daniel Ezralow, David Parsons, Moses Pendleton (quest'ultimo forse il più conosciuto tra i non addetti ai lavori essendo il fondatore di Momix). Da sottolineare gli elegantissimi e multicolori  costumi di Luca Missoni. Lo spettacolo per circa un'ora e un quarto, lascia lo spettatore senza fiato: si tratta di quadri che si susseguono l'uno all'altro senza quasi soluzione di continuità. Sono i gesti atletici stupefacenti degli interpreti che rapiscono e ammaliano gli spettatori quasi si volesse davvero sfidare talvolta la forza di gravità. I corpi dunque sono i grandi e i soli protagonisti della scena: la musica stessa passa in secondo pia