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Un’occasione perduta: Il Gabbiano di Čechov, Tra Grandi Aspettative e Profonda Delusione

regia Filippo Dinicon (in o.a.) Virginia Campolucci, Enrica Cortese, Giuliana De Sio, Gennaro Di Biase, Filippo Dini, Giovanni Drago, Angelica Leo, Valerio Mazzucato, Fulvio Pepe, Edoardo Sorgenteregia della scena "lo spettacolo di Kostja" Leonardo Manzan Se cercate un dramma esistenziale che parli di sogni infranti, amori non corrisposti e il peso assurdo della vita, "Il gabbiano" di Čechov è – sulla carta – un titolo imperdibile. La vicenda, che si svolge sulle sponde di un lago, raduna un gruppo di persone costrette a confrontarsi con le proprie ambizioni fallite e l'onnipresente malinconia. Il cuore del dramma è la storia di Kostja, giovane aspirante scrittore, e il suo amore per Nina, che sogna la recitazione. La loro ricerca di salvezza si scontra con l'ingombrante presenza della madre di lui, una celebre attrice, e il suo noto compagno, l'affermato scrittore Trigorin. La morte insensata di un gabbiano diventa l'emblema di una disillusione irre...

Čechov: Quando la Nevrosi fa Ridere (e Pensare)

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  Crisi di nervi tre atti unici di A. Cechov regia Peter Stein L’orso con Maddalena Crippa, Alessandro Sampaoli, Sergio Basile I danni del tabacco con Gianluigi Fogacci La domanda di matrimonio con Alessandro Averone, Sergio Basile, Emilia Scatigno Peter Stein Premio Le Maschere 2024 per la regia Peter Stein Premio Internazionale Flaiano 2025 Miglior regia teatrale Se pensi che il teatro classico sia roba polverosa e lontana anni luce dai tuoi mood attuali, ripensaci. La produzione " Crisi di Nervi ", un brillante trittico di atti unici di Anton Čechov, messa in scena al Teatro del Parco di Mestre nell'ambito della rassegna TOP Ten, dimostra esattamente il contrario. A riportare in vita questi testi, spesso poco conosciuti, è il maestro della regia Peter Stein, recentemente insignito del Premio Le Maschere 2024 per la regia. Stein non si limita a un rigoroso rispetto filologico del testo, ma riesce in una vera e propria operazione di attualizzazione, rendendo la materia c...

"I Parenti Terribili": una commedia dark che ti fa pensare

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Lo spettacolo (messo in scena  da Milvia Marigliano, Mariangela Granelli, Filippo Dini, Giulia Briata, Cosimo Grilli, formidabili interpreti diretti magistralmente dalla regia dello stesso Filippo Dini), è di alto livello come se ne vedono sempre più raramente nel panorama dei teatri italiani schiacciato e oppresso da drammaturgie celebrali che tradiscono il teatro e che si pavoneggiano di intelligenza, e riproposizioni stantie di spettacoli retrò, nati vecchi già prima di calcare i palcoscenici. I Parenti Terribili sono una produzione TSV – Teatro Nazionale, Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale, Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini, Teatro Stabile di Bolzano "I Parenti Terribili" di Jean Cocteau, nella messa in scena curata da Filippo Dini, si presenta come un'opera di notevole interesse offrendo spunti di riflessione sulla complessità delle relazioni familiari e sulla loro rappresentazione. La pièce esplora le dinamiche di una famiglia borghese, segnata d...

63Azioni: un'opera incompiuta

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  Drammaturgia Marco Gnaccolini Con Marco Tizianel Regia Marco Caldiron È dalla poesia Vivere di Ágota Kristóf che lo spettacolo 63Azioni proposto dalla compagnia Carichi Sospesi di Padova ha preso le mosse. Lo spettacolo è andato in scena domenica 12 gennaio 2025 al Teatro Villa Belvedere a Mirano all'interno della rassegna " Molecole " proposta da Farmacia Zooè . Questa la poesia nella traduzione di Fabio Pusterla e Vera Gheno. Nascere Piangere succhiare bere mangiare dormire aver paura Amare Giocare camminare parlare andare avanti ridere Amare Imparare scrivere leggere contare Battersi mentire rubare uccidere Amare Pentirsi odiare fuggire ritornare Danzare cantare sperare Amare Alzarsi andare a letto lavorare produrre Innaffiare piantare mietere cucinare lavare Stirare pulire partorire Amare Allevare educare curare punire baciare Perdonare guarire angosciarsi aspettare Amare Lasciarsi soffrire viaggiare dimenticare Raggrinzirsi svuotarsi affaticarsi Morire. "63...

Un rumore senza anima

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Molto rumore per nulla, di William Shakespeare, regia di Veronica Cruciani con Lodo Guenzi, Sara Putigliano. La rappresentazione di "Molto Rumore per Nulla" diretta da Veronica Cruciani, con Lodo Guenzi e Sara Putignano, si proponeva come una rivisitazione moderna e dinamica del classico shakespeariano. L'obiettivo era quello di avvicinare un pubblico giovane al teatro e al testo originale, ma l'esecuzione ha lasciato emergere alcune criticità. Aspetti Negativi: ● Eccessiva teatralità : la regia, pur nella volontà di modernizzare l'opera, è risultata a tratti eccessivamente caricata. Le invenzioni sceniche, spesso sopra le righe , hanno conferito alla rappresentazione un'aura buffonesca e surreale che ha tolto spessore e credibilità al testo . ● Ritmo discontinuo : i tempi comici, invece di alleggerire la narrazione, hanno finito per appesantirla. Le gag, dilatate oltre misura, hanno messo a dura prova la pazienza degli spettatori . ● Difetti nella recitazione...

Un Goldoni insolito: una Incognita da vedere

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  L'incognita di Carlo Goldoni produzione Fondazione Atlantide - Teatro Stabile Verona - Centro Teatrale Da Ponte Non conoscevo - e ne faccio mea culpa - il Politeama Rossetti e sono stato incantato nel sentire l'impegno e la straordinaria varietà di proposte che il teatro di Trieste (ovvero il Teatro stabile del Friuli Venezia Giulia) offre al pubblico. Questa ricchezza è evidente non solo nelle rappresentazioni in programma, ma anche navigando nel sito ufficiale del teatro, https://www.ilrossetti.it . Spettacoli classici, contemporanei, mostre, concerti, convegni e chi più ne ha più ne metta, distribuiti soprattutto nell'ambiente principale del teatro, il Rossetti appunto, e le sale ad esso collegate, prima fra tutte la Sala Bartoli che prende il posto tradizionalmente occupato dal loggione o dalle soffitte, un teatro nel teatro, un teatro vero e proprio di dimensioni ovviamente ridotte, al quarto piano dell’edificio. È proprio nella Sala Bartoli che ho avuto l'opport...

Una Elisabetta grandissima, accompagnata da altrettanto grandi interpreti

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I CORPI DI ELIZABETH di Hella Hickson regia Elio De Capitani, Cristina Crippa con Elena Russo Arman, Maria Caggianelli Villani, Enzo Curcurù, Cristian Giammarini produzione Teatro dell’Elfo, TSV – Tearto Nazionale Sono talmente bravi e la regia è talmente particolare e sapiente che alla fine, agli applausi, ci si rende conto che per creare questa messa in scena che di primo acchito sembra essere stata costruita da un gruppo numerosissimo di attori e di attrici, gli interpreti sono solo quattro.  (foto da https://www.teatrostabileveneto.it/spettacolo/737_826_i_corpi_di_elizabeth) Anche la drammaturgia e la costruzione della scena anche negli spazi e nella scenografia sorprendono per la loro intelligente efficacia.  Così si parla di Elisabetta prima (la grande) l'unica donna non sposata a governare l'Inghilterra per 44 anni che non si vuole mai assoggettare al potere maschile. Ed è proprio qui il conflitto che si vuole mettere a nudo nel dramma tra il corpo della donna e il corp...